Progetto Anche io
Il benessere psicologico di tutti per tutti!
La Fondazione, in linea con la propria mission di privato sociale, ha offerto negli anni e tuttora fornisce prestazioni professionali sostenibili alla sua utenza pur mantenendo standard di qualità e garanzia di lavoro integrato e multidisciplinare. Tuttavia, esiste una larga fetta di persone per le quali diventa difficile sostenere una spesa mensile legata alla psicoterapia, soprattutto quando questa si affianca ad altri interventi, per esempio riabilitativi o che riguarda più membri della famiglia. Per questi utenti, per rispondere e non ignorare il bisogno di tante persone nasce questo progetto, che prevede la possibilità di accedere e usufruire di un servizio di consulenza e psicoterapia a prezzo calmierato o in regime di quasi gratuità per gli utenti in stato di disagio socio economico comprovato.
L’obiettivo primario del progetto consiste nel fornire ai pazienti singolarmente, ai bambini e alle famiglie indigenti, monoreddito o svantaggiate, la possibilità di effettuare interventi psicologici, mediante il sostegno finanziario erogato dalla Fondazione e dall’ente finanziatore per un periodo il più possibile continuativo e rispondente al bisogno di una popolazione povera e vulnerabile.
Gli interventi, che prevedono una cadenza settimanale di psicoterapia, saranno svolti da Psicologi Psicoterapeuti professionisti, tutti specializzati nell’area emotiva e riabilitativa con un approccio integrato e di eccellenza, e verranno effettuati con tempestività e in accordo anche con i Servizi territoriali con i quali la Fondazione collabora fattivamente, dopo un’attenta analisi del bisogno e della situazione economica dell’utente.
Nel 2018 l’Istat stima siano oltre 1,8 milioni le famiglie in condizioni di povertà assoluta, con un’incidenza pari al 7,0%, per un numero complessivo di 5 milioni di individui (8,4% del totale). Le famiglie in condizioni di povertà relativa nel 2018 sono poco più di 3 milioni (11,8%), quindi in totale quasi 9 milioni di persone (15,0% del totale) impossibilitate ad usufruire di servizi a pagamento. Vien da sé che una grande parte della popolazione non accede alle cure sanitarie, e quindi ai servizi psicologici.
Questo progetto nasce proprio dalla forte motivazione della Fondazione e di tutti i suoi sostenitori a fornire una risposta anche in situazioni in cui il soggetto bisognoso di cure non sia in grado di contribuire in nessun modo.
Attualmente la Fondazione sta già effettuando cinque terapie in regime di semi gratuità, sostenendo da sola l’onere economico (oltre 11.000,00 Euro) del percorso terapeutico e delle spese di gestione. Nel contempo ha già quattro bambini e le loro famiglie in lista d’attesa, per le quali è stato previsto, a seguito di colloquio di valutazione gratuito, un progetto terapeutico, che però le famiglie sono impossibilitate a sostenere. La vostra realtà può dare un significativo contributo alla realizzazione di questo progetto, finanziando una, due…dieci terapie…
La Fondazione vuole adoperarsi affinchè non ci sia mai la condizione per cui chi non ha possibilità economiche deve abbandonare le speranze di cura e non ha diritto al benessere. La solidarietà è anche cambiare la visione del mondo.
Progetto presentato: alla “Fondazione terzo pilastro”, alla “Banca del credito cooperativo di Roma”